Pubblica amministrazione

Capitale Italiana della Cultura: quali effetti sulle città vincitrici?

By 1 Settembre 2022 No Comments
Capitale della cultura italiana - analisi PTS

Istituita nel 2014, l’iniziativa “Capitale italiana della cultura” è giunta nel 2022 alla sua ottava edizione. Tra le città vincitrici degli ultimi anni troviamo Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020-2021, Procida nel 2022. Saranno prossimamente capitali della cultura italiane Bergamo e Brescia, nel 2023, e Pesaro, nel 2024.

Capitale della Cultura Italiana: quali sono gli effetti sulle città?

Queste nomine sono un’occasione per migliorare l’offerta culturale e l’accessibilità, sviluppare l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi e favorire il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU.

Ma quali sono stati, negli anni, gli effetti dell’iniziativa sui territori delle città vincitrici? È possibile valutare le reali ricadute di questa competizione? E se sì, quali criteri e quali metodi adottare nella valutazione di progetti di sviluppo a base culturale come “Capitale italiana della cultura”?

L’analisi e la valutazione dell’iniziativa redatta da PTS

La Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali su indicazione del Segretariato Generale del Ministero della Cultura ha quindi avviato una riflessione sul tema, incaricando la Business Unit Territori & Soft Economy di PTS di raccogliere dati, informazioni e statistiche sulle otto edizioni dell’iniziativa e definendo il quadro metodologico, sulla base di un’approfondita ricerca bibliografica, di un lavoro desktop-based e, successivamente, di un’attività di consultazione pubblica

Scopri di più.

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